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Infezioni da Human Papilloma Virus

Approfondimenti

HPV(acronimo di Human Papilloma Virus)

Entro 2 anni dal debutto sessuale l’80% delle donne diventa positiva all’HPV. Si può contrarre l’HPV anche con un solo rapporto; non occorre che il rapporto sia completo, basta solo un atto di penetrazione. I picchi di maggiore incidenza sono l’età adolescenziale e l’età compresa tra 45 e 50 anni. La trasmissione avviene da 1 partner infetto (uomo o donna) ad un partner suscettibile. E’ più alto il tasso di trasmissione da femmina a maschio che da maschio a femmina. I partner di una stessa coppia hanno lo stesso genotipo in 1 caso su 4. Il tasso di concordanza è maggiore nelle coppie di recente formazione. Più grande è la differenza di età tra i partner maggiore è il tasso di discordanza tra i genotipi di HPV. La velocità di clearance ( cioè, di liberarsi dal virus) è maggiore nei soggetti adulti rispetto ai più giovani. L’uso del condom riduce il rischio di trasmissione ma non lo elimina perchè protegge solo le zone che copre: l’HPV può entrare in contatto con le mucose e la cute scoperte.

Il tumore della cervice uterina ( del collo dell’utero) è correlato:

– all’età d’inizio dei rapporti sessuali.

– al tempo che intercorre tra il menarca( cioè, la prima mestruazione) e i primi rapporti sessuali (più breve è questo tempo maggiore è il rischio)

– il rischio è alto quando il coitarca( cioè, il primo rapporto) è prima di 14 anni.

– Il rischio è alto con un numero di partner >6.

– Il fumo anche passivo raddoppia il rischio( è determinante il n° di sigarette e da quanto tempo si fuma) – La multiparità( avere avuto tanti parti) aumenta il rischio.

– Anche il n° di partner precedenti che ha avuto il partner attuale influenza il rischio di tumore.

– Anche le donne lesbiche sono a rischio( ma siccome il rischio non viene percepito, esse non si sottopongono a programmi di screening con conseguente aumento del carcinoma della cervice in queste donne).

Durante il periodo post-diagnosi di HPV o post-trattamento, molte donne possono manifestare minore interesse verso il sesso, minore frequenza dei rapporti sessuali , minor grado di eccitazione sessuale minor n° di orgasmi. Possono inoltre sviluppare sentimenti negativi verso il partner. L’infezione da HPV è molto comune, asintomatica e frequentemente transiente.

IL CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA E’ UNA RARA COMPLICANZA DI UNA INFEZIONE( DA HPV) MOLTO FREQUENTE E DIFFUSA!

Le tappe che portano da infezione da HPV a carcinoma invasivo sono: a) Infezione da HPV b) CIN 1 ( CIN è l’acronimo di Cervical Intraepithelial Neoplasia ):il CIN 1 è la lesione più lieve dell’infezione da HPV e può sia <- regredire fino alla completa guarigione o -> progredire verso il CIN 2. c) CIN 2 : può regredire <- verso CIN 1 <- verso guarigione o può progredire -> verso il CIN 3. d) CIN 3 : può regredire <- verso CIN 2 <- verso CIN 1 <- verso la guarigione oppure può progredire -> verso il CIS ( acronimo di Carcinoma In Situ ). e) CIS : è il punto di non ritorno non c’è più possibilità di regressione ma può solo progredire verso il carcinoma invasivo. f) Carcinoma invasivo. Le definizioni di CIN 1( cioè 1/3) , CIN 2 ( cioè 2/3), CIN 3 ( cioè 3/3) indicano la quota di epitelio “ lesionato” dal virus HPV . L’infezione può persistere per molti anni pur restando asintomatica. E’ impossibile stabilire il momento di prima infezione. L’infezione sub-clinica non necessita di essere curata e generalmente è transiente. Le infezioni clinicamente evidenti, cioè le lesioni precancerose, ( CIN 1 , CIN, 2, CIN 3,) sono suscettibili di trattamento tramite procedure chirurgiche ambulatoriali. Asportare le lesioni precancerose significa interrompere la progressione di quelle lesioni e solo di esse verso il CIS e il carcinoma francamente invasivo : ma , fino a quando l’agente causale( cioè il virus HPV) non verrà eliminato, altre lesioni simili si possono riformare . Quindi asportare le lesioni precancerose ( CIN …) non significa avere risolto definitivamente il problema ma significa solo avere asportato la lesione che in quel momento era potenzialmente a rischio di progredire verso il carcinoma francamente invasivo: per fare un esempio , è come spegnere un focolaio che può trasformarsi in un incendio sapendo che lo stesso focolaio può riattivarsi o che altri focolai possono formarsi e che , perciò, bisogna sempre vigilare per spegnerli tempestivamente ogni volta che si formano Pertanto va sempre continuato il follow-up. Il cervicocarcinoma è l’espressione di una infezione da HPV contratta 12-15 anni prima della sua manifestazione clinica. La carica virale nel tessuto neoplastico è bassa! perchè il genoma virale si è integrato nel genoma ospite. Il 75 % della popolazione femminile presenta anticorpi contro le proteine dell’HPV. 3 In Europa il 35% delle ragazze tra 15 e 17 e il 60% delle ragazze di 19 anni hanno contratto l’HPV. L’HPV è un virus poco resistente fuori dal corpo umano: non si tramette con gli asciugamani nè usando gli stessi servizi. Non viene trasmesso ai figli. Non ha nessuna influenza sulla modalità del parto tranne nei rari casi di condilomatosi vaginale diffusa dove è consigliato il taglio cesareo.

VALUTAZIONE DEI PARTNER DELLE PAZIENTI CON HPV

I partner sessuali non necessitano di essere sottoposti a screening per HPV in quanto la reinfezione non svolge un ruolo nella ricaduta delle lesioni da HPV nella donna. La presenza nel partner maschio di una positività da HPV,anche se ad alto rischio, non ha ricadute cliniche sulla donna. Le lesioni CIN possono indurre una positività HPV nell’uomo senza incidere sulla progressione/regressione delle lesioni nella donna. Non c’è evidenza clinica sull’utilità di vaccinare l’uomo: pertanto, attualmente, non è indicata la vaccinazione maschile. Si conoscono 150 genotipi di HPV. Alcuni sono ad alto rischio oncogeno ( cioè ad alto rischio di causare il tumore). Altri sono a basso rischio oncogeno. I vari genotipi sono identificati con la numerazione . I genotipi ad alto rischio oncogeno sono nell’ordine: 16-18-31-33-35-39-45-51-52-56-58-59-68. I genotipi 6-11 causano i condilomi. I genotipi 1-3-26-29-55- causano le verruche. I condilomi sono lesioni da HPV ( prevalentemente 6-11);sono molto contagiosi e recidivanti. In Italia ogni anno ci sono 250.000 nuovi casi ( di cui 130.000 nei maschi) La ricorrenza dei condilomi è di circa 1.1/1000. Vanno sempre trattati il più precocemente possibile

HPV: COSA FARE?

PREVENZIONE PRIMARIA: stili di vita,non fumare, alimentazione sana, VACCINAZIONE. ATTENZIONE: la vaccinazione riduce, ma non annulla, il rischio di tumore: anche dopo la vaccinazione antiHPV bisogna continuare l’esecuzione periodica del pap.test. La vaccinazione protegge solo contro 2 ceppi oncogeni ,16 e 18. PREVENZIONE SECONDARIA: Eliminare le lesioni che precedono il tumore: eliminando i precursori il tumore non si verifica. DIAGNOSI PRECOCE: La precocità diagnostica permette di migliorare le possibilità di guarigione e di ridurre l’aggressività del trattamento. Metodiche di screening/ diagnosi precoce : HPV-test, pap-test, colposcopia, biopsia mirata,escissione del precursore del tumore.

N.B : Il 20-30% dei tumori dell’orofaringe e anali sono HPV- correlati.

Dott. V.Pizzo

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